Prime Esperienze
LA PRIMA VOLTA DI LEI CON UN TRAVESTITO
di benves
06.02.2019 |
9.101 |
3
"Ecco un orgasmo apocalittico, devo aver spruzzato non so quanto e non so per quanto tempo..."
Voglio raccontarvi l’inizio di un avventura. Sono una ragazza l’età non è rilevante
Qualche anno fa avevo litigato con il mio ex ragazzo, litigi continui che da diverso tempo non mi portavano ad avere rapporti con lui
Tra l’altro quelli che avvenivano erano ormai minestra scaldata
Passato il periodo di fuoco il rapporto si stava affievolendo
Lui ragazzo normale, fisico asciutto da palestra, nell’intimità dotato quanto basta, lo definirei nella norma.
Quella sera il litigio mi aveva portato al pensiero di lasciarlo ed al contempo l’idea di tradirlo prima. Cominciando così ad uscire con le amiche alla ricerca di qualche cosa, anche se l’idea non era ben delineata
Mi prendeva sempre più il desiderio di tradirlo con un esperienza fuori dagli schemi, un tradimento che appagasse anche il mio appetito sessuale.
Dopo qualche settimana di vani tentativi, mi ritrovai una sera in macchina da sola dopo aver accompagnato l’ultima amica a casa
Percorrevo una strada secondaria che dopo qualche chilometro mi immetteva su un viale con delle prostitute sui marciapiedi, mi venne da ridere
Guardando attentamente mi accorgevo che erano travestiti, alcuni erano senza indumenti sotto la pelliccia
Tra questi noto un travestito che si menava l’uccello
Era un bastone strepitoso!
Venni avvolta da una vampata di calore immensa tra le mie gambe, un insoluto prurito che non provavo da tempo
In un primo momento pensai “ma sei cretina” e continuai il mio tragitto in macchina.
Dopo pochi chilometri però, mi accostai sulla corsia di emergenza presa da pensieri erotici ed un raptus che mi diceva di tornare indietro.
Poggiai la mano all’interno delle cosce, ero pressoché fradicia dei miei umori
Quella sera neanche ad averlo premeditato avevo un vestitino corto, reggiseno e slip neri di pizzo, con calze auto reggenti
Mi ricomposi, misi la freccia e feci inversione tornando indietro.
Accostatami a questo travestito, mi resi conto che l’occhio non mi aveva ingannato
Un cazzo che mi sorprendeva per lunghezza e soprattutto larghezza, fenomenale
Sentivo i miei umori colare dalle mie cosce sempre di più
Abbassai il finestrino e contrattai il prezzo; visto quel bestione avrei pagato qualsiasi cifra
Invece si accontentò di poco, così lo tirai su in macchina
Gli chiesi un posto tranquillo e lui mi condusse in un posto abbastanza appartato fuori da sguardi indiscreti
Scambiammo prima due parole, mi disse che lei era una trans, viveva in Italia ormai da 5 anni, aveva fatto diversi interventi di cui anche il seno.
Al tatto era più duro rispetto al mio
Tra una parola e l’altra i miei pensieri erano rivolti al suo membro
Lo capì subito prendendo l’iniziativa
Mi cominciò a spogliare piano piano, andando subito a trovare la mia fica vogliosa
Ero nelle sue mani
Iniziò sgrillettando il mio clitoride, la mia fica era un fiume in piena, ed accoglieva di buon gusto i suoi diti all’interno
Io gli presi in mano il suo membro che si era ridimensionato
Cominciai a menarglielo con la mano e subito cominciò a ritornare delle misure viste precedentemente
Mi poggio la sua mano in testa, facendomi capire che voleva che glielo prendessi in bocca
Lo accontentai senza indugi, era un piacere sia fisico che per gli occhi.
Cominciai un lavoro di lingua sulla sua cappella che si gonfiava sempre di più
Era un cazzo enorme, lo succhiavo e lo leccavo con avidità
Buttammo giù i sedili della macchina e, anche se obbligati da spazi ristretti, ci scambiammo un sessantanove
Provai ad ingoiare quel cazzo il più possibile (mi dicono che sono una bravissima pompinara) ma la misura superava abbondantemente i ventisette centimetri, così come confermato da lei stessa.
Poco dopo mi sdraiai in mezzo al sedile, la mia fica era pronta a prenderlo, ansimavo e agognavo quel totem
Non avevo mai avuto rapporti con un superdotato
Mi poggiò quell’enorme cappella sulle labbra della fica, sentii lo spalancarsi delle pareti ed un dolore misto a piacere mai provato
Entrava pian piano, permettendomi di assaporare ogni centimetro di quell'oggetto del desiderio.
Mi sentivo dilaniata, squarciata nel mio essere donna ed al contempo mi sentivo una gran vacca...e mi piaceva !!!
Mi scopò da prima adagio, poi sempre più forte, ma senza farlo entrare tutto, senza arrivare fino in fondo. Era gentile, sapeva come soddisfarmi, era lì per darmi piacere.
Godevo come una cagna in calore, grondavo umori come una fontana
Ero in preda all'estasi, tant'è che chiesi di metterlo dentro tutto
Mi accontentò subito
Rimasi per un attimo senza fiato, cominciarono ad arrivarmi delle botte inaudite, sentivo il suo cazzo fino alla bocca dello stomaco
Me lo tolse da dentro, volevo provare tutto, ormai ero in balia del piacere, puro piacere.
Con mille difficoltà mi misi a pecorina, la scelta della posizione trovo concorde anche lui
Mentre riprendeva a scoparmi, quella nuova posizione mi permetteva di sentirlo ancor di più dentro di me, mi sentivo vacca
In un attimo di delirio dissi “ sfondami la fica”, e lui lo fece
Assestò un colpo secco che permise al suo bastone di toccarne il fondo
Cominciai a gridare di piacere, non avevo mai provato nulla del genere
Raggiunsi non so quanti orgasmi poi...ecco un orgasmo apocalittico, devo aver spruzzato non so quanto e non so per quanto tempo...mi stavo sciogliendo per lui e con lui
Il tempo di riprendermi e dopo l'orgasmo, mi chiese se lo volevo anche dietro
Mille pensieri mi assalirono
Prendere in culo quel coso è come essere impalata
Non ero più vergine nel culo, l'avevo già dato in precedenza ma quello...quello non era un cazzo normale
Le pulsazioni di piacere della mia fica però erano tali che, non riuscii a dirgli di no.
Prese dalla borsa un tubetto di unguento, lo sparse sul mio buchetto sia all’esterno che all’interno aiutandosi con il dito.
Poi vi appoggiò il suo mostro.
Cominciai a sentire la sua cappella premere, pian piano, con dolcezza, fino a quando il mio culo si spalanco facendomi uscire un grido di dolore
Si scuso dandomi una carezza sulla testa e ci mise altra vasellina
Ricominciammo da capo, ed andò un po’ meglio
Mi diede il tempo di abituarmi
Mi sentivo invasa da quel bastone che stava devastando il mio intestino poi, fui io a dare l'inizio alle danze. Iniziai a muovermi lentamente e lui cominciò a stantuffarmi, con un andare ritmico, mi rilassavo sotto i suoi colpi ben piazzati, cominciando ad ritmare con lui
Sentivo la sua fava come non mai, mi masturbavo la fica con le dita come meglio potevo
Se ne accorse e sostituì la mia mano alla sua
Mi inculava e con le dita della mano destra mi dava piacere alla fica, soffermandosi sul clitoride fino a raggiungere nuovamente vari orgasmi
Ritmavo con irruenza, facendolo entrare tutto fino in fondo, che gusto
Fu lui questa volta a sussurrarmi se volevo che mi rompesse il culo, gli dissi di si, di farmelo sentire fino in gola
Mi stantuffava con quella fava enorme sfondandomi veramente
Gli chiesi divenirmi in bocca
La cosa lo fece eccitare a tal punto che il tempo di cambiare posizione e trovarmelo davanti che mi ritrovai la faccia inondata del suo sperma, che giunse copioso con diversi fiotti ad ondate.
Da quel giorno oltre ad aver reso il mio ex ragazzo cornuto, così come quello attuale, mi concedo rapporti con trans, oltre ad intrattenere un amicizia con questa Camilla ( il nome della trans di quella sera ), che a tutt’oggi mi resta difficile se definirla amica o amico
Abbiamo programmato una doppia penetrazione, insieme ad una sua amica altrettanto dotata, anche questa un esperienza nuova che vi racconterò in seguito.
To be continued...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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